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Compact Disc (CD) + Digital Album
Misère De La Philosophie nasce nel 2010 a Piombino (Li), una città, si direbbe, a forte vocazione industriale in cui si mangia e si muore di acciaio. L'impatto totalizzante che l'immaginario industriale ha sulla città è evocato a cominciare dal logo della band.
Sebastiano Taccola (chitarra e voce), Alessandro Dinetti (chitarra) e Tommaso Redolfi Riva (basso) si incontrano per dar vita ad un nuovo progetto, basato su una struttura musicale dalle forti tinte psichedeliche. Le liriche, in italiano, oscillano tra un polo più classicamente narrativo– cantautoriale ed uno più enigmatico e allusivo che ricorda i migliori episodi del Beat Italiano.
Nel 2012 si aggiungono alla line-up Luca Pesare (tastiere, cori,percussioni) e Andrea Muccetti alla batteria. Mettendo a frutto un momento di forte fermento creativo la Misère confeziona dieci pezzi che daranno vita al primo album intitolato “Ka-Meh” (GarageRecords).
L'idea alla base della musica dei nostri è fondata su un forte impianto concettuale. Misère De La Philosophie si schiera apertamente contro i profeti della decadenza, contro i profeti del progresso e contro i miti da questi costruiti, nella convinzione che solo il ricordo di un NOSTRO mito potrà accendere il presente e, tramite la sua comprensione, aiutarci a cambiarlo.
E' questo il loro Ka-Meh.
Il loro metodo di lavoro è incentrato sull'assemblaggio di piccoli elementi costruttivi, ritagliati con nettezza e precisione. Non sono casuali, pertanto, i loro riferimenti: Karl Marx in primis, e con lui altri intellettuali marxisti come Bertolt Brecht e Walter Benjamin.
Tante le influenze che emergono qua e là: molta psichedelia (dai The Velvet Underground passando per gli Spacemen 3 e Loop fino ai più recenti BRMC e The Black Angels), Nick Cave & The Bad Seeds, insieme ad elementi più garage-punk. Simili sonorità unite ad una voce che canta in italiano costituiscono il punto di forza e la peculiarità della Misère De La Philosophie: uno splendido chiaroscuro animato da tensioni opposte che cattura e libera, scuote e rilassa.
Non portiamo niente di prezioso. “Stracci e rifiuti, invece, ma non per farne l’inventario, bensì per rendere loro giustizia nell’unico modo possibile: usandoli” (Walter Benjamin).
Includes unlimited streaming of Ka-Meh
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Misère De La Philosophie nasce nel 2010 a Piombino (Li), una città, si direbbe, a forte vocazione industriale in cui si mangia e si muore di acciaio. L'impatto totalizzante che l'immaginario industriale ha sulla città è evocato a cominciare dal logo della band.
Sebastiano Taccola (chitarra e voce), Alessandro Dinetti (chitarra) e Tommaso Redolfi Riva (basso) si incontrano per dar vita ad un nuovo progetto, basato su una struttura musicale dalle forti tinte psichedeliche. Le liriche, in italiano, oscillano tra un polo più classicamente narrativo– cantautoriale ed uno più enigmatico e allusivo che ricorda i migliori episodi del Beat Italiano.
Nel 2012 si aggiungono alla line-up Luca Pesare (tastiere, cori,percussioni) e Andrea Muccetti alla batteria. Mettendo a frutto un momento di forte fermento creativo la Misère confeziona dieci pezzi che daranno vita al primo album intitolato “Ka-Meh” (GarageRecords).
L'idea alla base della musica dei nostri è fondata su un forte impianto concettuale. Misère De La Philosophie si schiera apertamente contro i profeti della decadenza, contro i profeti del progresso e contro i miti da questi costruiti, nella convinzione che solo il ricordo di un NOSTRO mito potrà accendere il presente e, tramite la sua comprensione, aiutarci a cambiarlo.
E' questo il loro Ka-Meh.
Il loro metodo di lavoro è incentrato sull'assemblaggio di piccoli elementi costruttivi, ritagliati con nettezza e precisione. Non sono casuali, pertanto, i loro riferimenti: Karl Marx in primis, e con lui altri intellettuali marxisti come Bertolt Brecht e Walter Benjamin.
Tante le influenze che emergono qua e là: molta psichedelia (dai The Velvet Underground passando per gli Spacemen 3 e Loop fino ai più recenti BRMC e The Black Angels), Nick Cave & The Bad Seeds, insieme ad elementi più garage-punk. Simili sonorità unite ad una voce che canta in italiano costituiscono il punto di forza e la peculiarità della Misère De La Philosophie: uno splendido chiaroscuro animato da tensioni opposte che cattura e libera, scuote e rilassa.
Non portiamo niente di prezioso. “Stracci e rifiuti, invece, ma non per farne l’inventario, bensì per rendere loro giustizia nell’unico modo possibile: usandoli” (Walter Benjamin).
credits
released January 28, 2014
Sebastiano Taccola: voce e chitarra
Tommaso Redolfi Riva: basso
Luca Pesare: organo, chitarra e cori
Alessandro Dinetti: chitarra
Andrea Muccetti: batteria
Tutti i testi sono stati scritti da Sebastiano Taccola, eccetto Prendi i soldi, scritta da Alessandro Dinetti.
Musiche: Misère de la Philosophie
Produttore artistico: Luca Pesare
Il disco è stato registrato da Emiliano Pasquinucci, Alex Marton, Luca Pesare, Tommaso Redolfi Riva presso Solaria Mix Room e First Line Studio tra Marzo e Ottobre 2013
Mixato da Emiliano Pasquinucci
Masterizzato da Alex Marton presso Firstline Studio
Artwork: Matteo Mozzoni
Band all’attivo dal 2010, la Misère de la Philosophie è un progetto basato sulla passione condivisa da tutti i suoi membri
per la psichedelia e le sonorità acide.
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